Cookie Consent by Free Privacy Policy website Musica Insieme per il nuovo Festival diffuso "Musica con Vista" / 15 e 24 luglio 2020
luglio 01, 2020 - Fondazione Musica Insieme

Musica Insieme per il nuovo Festival diffuso "Musica con Vista" / 15 e 24 luglio 2020

Il Comitato Amur, che riunisce otto importanti società concertistiche italiane, organizza tra luglio e settembre 2020 un festival all'aperto in sedici tappe, alla scoperta della bellezza di giardini e chiostri accompagnati dalle note di giovani talenti italiani: una risposta immediata e in piena sicurezza alla crisi del settore musicale. #musica Insieme presenta a #Bologna per il nuovo festival il #quartettoindaco e il Quartetto Scimemi

Il neo-costituito Comitato Amur riunisce otto importanti società concertistiche italiane, che negli scorsi mesi hanno risposto creativamente alla necessità di un'azione condivisa e nazionale per la ripresa graduale delle attività artistiche: accanto alla Fondazione #musica Insieme per l'Emilia Romagna, partecipano la Società dei Concerti di Trieste per il Friuli-Venezia Giulia, gli Amici della #musica di Padova e la Società del Quartetto di Vicenza per il Veneto, la Società del Quartetto di Milano e Fondazione La Società dei Concerti di Milano per la Lombardia, la Fondazione Perugia Classica Onlus per l'Umbria, l'Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli per la Campania. 

Il Comitato ha ideato un nuovo festival diffuso all'aria aperta, Musica con Vista, per rispondere al bisogno di rilancio culturale e alla riattivazione dei territori dopo il lockdown: attraverso sedici concerti all'aria aperta tra luglio e settembre 2020, ci si propone di stimolare un'economia circolare del settore culturale, nella totale sicurezza degli artisti e del pubblico. Favorendo un nuovo turismo di prossimità, i concerti disseminati sul territorio sono accompagnati da attività di scoperta del patrimonio artistico: parchi, giardini, chiostri e cortili di dimore storiche e palazzi, parte integrante dell'identità e del patrimonio culturale del nostro paese, tornano a vivere, e grazie alla collaborazione con le Dimore del Quartetto si animano con la #musica dei giovani professionisti più rappresentativi del panorama nazionale, primi tra tutti a scontare le conseguenze del blocco delle attività a causa dell'emergenza sanitaria. 

A #Bologna, Musica Insieme ha scelto due sedi di grande valore storico e artistico. Il 15 luglio, in collaborazione con il Teatro del Baraccano, sul palco del suo suggestivo cortile salirà il Quartetto Indaco, formatosi nel 2007 e premiato nei principali concorsi, come il prestigioso "Premio Paolo Borciani 2017", e ospite di sedi che vanno dal Palazzo del Quirinale al Festival dei due mondi di Spoleto. Per lui un affascinante programma Intorno a Beethoven, che delinea un ritratto del musicista attraverso i suoi capolavori per archi, ma racconta anche l'uomo Beethoven con la lettura delle sue lettere, delle cronache del tempo e di documenti come il celebre Testamento di Heiligenstadt. 

Il 24 luglio il Cortile dell'Archiginnasio accoglierà il Quartetto Scimemi, un'originale formazione che riunisce una famiglia di musicisti, dove tutti, dai bisnonni ai pronipoti, hanno da sempre praticato la #musica da camera. Mamma Gabrielle Shek è infatti una straordinaria violinista, membro dell'Orchestra Mozart, mentre il figlio minore Pietro Scimemi, violoncello, è vincitore assoluto della IV edizione del "Premio Alberghini", che #musica Insieme sostiene sin dalle origini proprio con l'intento di promuovere i migliori talenti del territorio. Accanto a loro, il fratello Tommaso al violino, altro grande talento in perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo, e alla viola papà Ettore, che prima di dedicarsi con successo all'avvocatura ha militato nelle file di compagini come l'Europa Galante. Il programma, che verrà "raccontato" dagli stessi artisti, s'incentra su alcune pietre miliari della storia della #musica: i quartetti di Mozart e Mendelssohn, capolavori assoluti e amati dal pubblico di tutti i tempi. 

Per ripartire in sicurezza, incominciando dai luoghi da riscoprire e dai giovani interpreti da scoprire.

Musica con vista si realizza in collaborazione con il Comitato AMUR e fa parte di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di #Bologna e dalla Città metropolitana di #Bologna - Destinazione Turistica.

I biglietti per il #concerto del 15 luglio sono in vendita a partire da Giovedì 2 luglio sul circuito Vivaticket e presso la Biglietteria del Teatro del Baraccano (dal lunedì al venerdì 10-13 e le sere di concerto). Biglietto € 10.

In caso di pioggia, il #concerto sarà rinviato al 16 luglio, con il medesimo orario. 

L'ingresso al #concerto del 24 luglio è gratuito, con prenotazione obbligatoria scrivendo a info@musicainsiemeBologna.it. Per informazioni: tel. 051 271932 I www.musicainsiemeBologna.it 

PROGRAMMAZIONE

I sedici appuntamenti di #musica con Vista sono caratterizzati da attività collaterali da svolgere il giorno del #concerto. Fondo Ambiente Italiano (FAI) ha inoltre selezionato per il Comitato AMUR alcuni meravigliosi luoghi d'interesse nelle zone coinvolte dai concerti di #musica con Vista, per portare avanti quella riattivazione del territorio che sta al cuore del progetto di riapertura nazionale. Qui la mappa interattiva del festival, che accompagna il pubblico alla scoperta di una parte nascosta del nostro patrimonio culturale. Tutte le info sul festival diffuso a questo link: https://musicainsiemeBologna.it/annuncio/musica-con-vista-0
Qui tutte le foto degli artisti e dei luoghi del festival.

MUSICA CON VISTA 

Fondazione #musica Insieme 

Calendario dei concerti

Cortile del Teatro del Baraccano, Bologna

mercoledì 15 luglio 2020 ore 21,15

(in caso di maltempo il #concerto si terrà giovedì 16 luglio sempre alle 21,15)

QUARTETTO INDACO

Eleonora Matsuno violino
Ida Di Vita violino
Jamiang Santi viola
Cosimo Carovani violoncello

Intorno a Beethoven

Quartetto in si bemolle maggiore op. 18 n. 6: I movimento Allegro con brio
Beethoven bambino... la malinconia del suo sguardo

Quartetto in si bemolle maggiore op. 18 n. 6: estratto dal IV movimento Adagio – La Malinconia
Il Testamento di Heiligestadt
 

Quartetto in fa minore op.95 "Serioso": I movimento Allegro con brio
•Lettera "All'immortale amata" 

Quartetto in mi bemolle maggiore op. 7: II movimento Adagio ma non troppo
Beethoven e Goethe 

Quartetto in fa maggiore op. 135: II movimento Vivace 
Lettera al nipote Karl 

Quartetto in fa maggiore op. 135: III movimento Lento assai, cantante e tranquillo 
•La morte di Beethoven

Quartetto in si bemolle maggiore op. 130: V movimento Cavatina. Adagio molto espressivo

Il Quartetto Indaco nasce presso la Scuola di #musica di Fiesole nel 2007 grazie all'impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni. Si è perfezionato con i Quartetti Artemis, Brodsky, Prometeo e con i componenti dei maggiori quartetti del nostro tempo (fra cui Milan Skampa del Quartetto Smetana e Hatto Beyerle del Quartetto Alban Berg). Nel 2017 il #quartettoindaco ha conseguito il Master in #musica da Camera presso la Musikhochschule di Hannover. Ospite di istituzioni musicali di prestigio (segnaliamo il #concerto tenutosi al Palazzo del Quirinale a Roma e trasmesso in diretta su Rai Radio 3), si è esibito in tutta Europa, e dal 2017 prende parte al Progetto Le Dimore del Quartetto in collaborazione con ADSI e Associazione Piero Farulli. Finalista al prestigioso Concorso internazionale "Premio Paolo Borciani 2017", il #quartettoindaco si è aggiudicato diversi premi, tra cui i concorsi internazionali "Premio Papini", "Enrica Cremonesi" e le borse di studio "Hohenloher Kultursommer Hannover" e "Fondo Morosini per la Cultura". Nel 2014 ha ricevuto il premio speciale "Jeunesses Musicales" nell'ambito della X edizione del "Premio Paolo Borciani". Numerose le collaborazioni con musicisti di fama internazionale, tra cui Bruno Canino, Avi Avital, Giovanni Scaglione, Yves Henry e Valentin Erben, storico violoncellista del Quartetto Alban Berg, con cui nel 2012 ha eseguito il quintetto con due violoncelli di Schubert. Al repertorio classico affianca la #musica contemporanea, con lo scopo di esplorare e diffondere nuovi linguaggi musicali: il gruppo infatti è vincitore del "Premio Giuseppe Scotese" come miglior interprete durante la 53esima edizione del 'Festival Nuova Consonanza' di Roma; inoltre è ensemble in residence presso l'"International HighScore Festival" di Pavia dal 2010. 

Cortile dell'Archiginnasio, Bologna

Venerdì 24 luglio 2020 ore 21,15

QUARTETTO SCIMEMI

Gabrielle Shek violino
Tommaso Scimemi violino
Ettore Scimemi viola
Pietro Scimemi violoncello

Wolfgang Amadeus Mozart 
Quartetto n. 21 in re maggiore KV 575

Felix Mendelssohn 
Quartetto n. 1 op. 12 in mi bemolle maggiore

Il Quartetto Scimemi è un'originale formazione che riunisce una famiglia di musicisti, dove tutti, dai bisnonni ai pronipoti, hanno da sempre praticato la #musica da camera, tramandandosi questa ormai rara tradizione culturale letteralmente di generazione in generazione. Il primo violino Gabrielle Shek, di origine cino-giapponese, ha conseguito il Master in #musica al New England Conservatory di Boston, ha suonato alla Tonhalle Orchestra e come spalla dei secondi all'Orchestra dell'Opera di Zurigo, prima di essere chiamata da Claudio Abbado a far parte dell'Orchestra Mozart. Attualmente collabora con la Chamber Orchestra of Europe ed è spalla di SŌNO. Rispettivamente secondo violino e violoncello sono i due figli Tommaso e Pietro Scimemi. Il primo comincia a suonare il violino a tre anni sotto la guida della madre e di Teresa Ratcliff. All'età di sette anni viene ammesso nella classe di Sonig Tchakerian presso il Conservatorio "Pollini" di Padova dove si diploma con il massimo dei voti nel 2017. Si perfeziona con Ilya Grubert presso l'Accademia Santa Cecilia di Portogruaro ed è vincitore di vari concorsi, come il Premio Internazionale "Antonio Salieri". Allievo di Wonji Kim al Mozarteum di Salisburgo, studia all'Università di Cambridge, dove è spalla dell'orchestra dell'università. Il fratello Pietro Scimemi comincia a suonare il violoncello all'età di quattro anni. A sei anni viene ammesso nella classe di Luca Simoncini presso il Conservatorio "Venezze" di Rovigo dove nel 2018 si diploma con il massimo dei voti e la lode. Vince il primo premio in numerosi concorsi musicali, e partecipa a masterclasses con Giovanni Sollima, Christophe Coin, Monika Leskovar e Enrico Dindo. Si perfeziona con Antonio Meneses presso la Fondazione "Stauffer" di Cremona e frequenta attualmente il Liceo Classico "Tito Livio" di Padova. Il papà Ettore Scimemi, viola, oltre ad essere socio di uno dei più importanti studi legali italiani, si è diplomato brillantemente in violino all'età di 17 anni e si è perfezionato alla Yale University con Sidney Harth e il Tokyo String Quartet. A lungo tra le file dell'Europa Galante, è stato spalla di diversi gruppi, approfondendo anche la direzione d'orchestra e collaborando con solisti prestigiosi quali Accardo, Mullova, Lonquich, Bezuidenhout. Ha fondato e dirige SŌNO, un gruppo a geometria variabile, specializzato nel repertorio barocco e classico.