Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute ripensare la città a partire dalla laguna II Edizione 20 agosto – 4 settembre 2021
agosto 18, 2021 - In Between Art Film

Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute ripensare la città a partire dalla laguna II Edizione 20 agosto – 4 settembre 2021

Don't Look at the Finger (2017) di Heitan Patel
Interregnum (2017) di Adrian Paci
Ludwig (2018) di Diego Marcon
New Palermo Felicissima (2018) di Jordi Colomer
Pre-Image (Blind as the Mother Tongue) (2017) di Hiwa K
Resto (2021) di Masbedo
e Winter Came Early (2015) di Janis Rafa
sono le opere video dalla collezione della Fondazione In Between Art Film selezionate per il programma della rassegna in laguna

Roma, 18 agosto 2021. Fondazione In Between Art Film è lieta di annunciare la partnership con Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute, rassegna di #cinema all’aperto che si svolge sulle acque della laguna di #venezia.

Dal 20 agosto al 4 settembre 2021, la seconda edizione della rassegna propone 12 serate di proiezioni, performance e interventi su una piattaforma galleggiante dietro l’isola della Giudecca dedicate al tema del viaggio sia come esplorazione di terre, abissi, spazio e tempo, sia come relazione tra culture, via d’accesso e di confronto con l’altro. #venezia, crocevia di storie e saperi, luogo di arrivi e partenze ma anche città messa alla prova dal sovraffollamento turistico, offre il contesto ideale per una riflessione su nuove forme di mobilità e coabitazione.

La Fondazione In Between Art Film partecipa alla rassegna con sette video della sua collezione che affrontano il tema del viaggio da prospettive diverse. Il 20 agosto, serata di apertura dedicata al tema Venezia, città come habitat e acqua come via di comunicazione, il video dell’artista catalano Jordi Colomer New Palermo Felicissima (2018, 21') – commissionato da Manifesta 12 – mostra il viaggio di un peschereccio trasformato in un’imbarcazione ibrida, tra nave turistica, osservatorio e salotto di discussione, che naviga da Sant’Erasmo Marina lungo la periferia meridionale di Palermo. Il 21 agosto, la serata sul tema Vita, morte e flagelli si apre con Ludwig di Diego Marcon (2018, loop), poetico ed evocativo video di animazione con cui l’artista lombardo ha vinto il MAXXI Bvlgari Prize nel 2018. Il 26 agosto – all’interno della serata dedicata a Viaggio, diaspora e trauma– sarà proiettato Pre-Image (Blind as the Mother Tongue) di Hiwa K (2017, 18') che ritrae l'artista mentre attraversa a piedi campi e terre desolate dalla Turchia ad Atene fino a Roma, in un percorso che rievoca il suo stesso viaggio da bambino, quando fuggì dal Kurdistan iracheno e raggiunse l'Europa a piedi; nella stessa serata il mare torna protagonista con Resto dei Masbedo (2020, 9'32''): gli artisti hanno portato in mare una preghiera, una piccola sonata andante composta da Gianandrea Fioroni alla fine del Settecento, facendola viaggiare nel Mare di Sicilia su una barca su cui è installato un grande schermo a prua. Il 30 agosto si parla di Forme di dialogo, scambio e prevaricazioni anche con Don't Look at the Finger di Hetain Patel (2017, 16' 8''), video che porta sullo schermo elementi della disciplina del Kung-Fu mescolati a riferimenti alle cerimonie nuziali dell’Africa occidentale, il tutto presentato in pieno stile Hollywoodiano, integrando sequenze d'azione, costumi sontuosi e una colonna sonora epica. Il 31 agosto sono protagoniste Ideologie del XX secolo e distopie futuriste: Interregnum di Adrian Paci (2017, 18') mette in scena corpo individuale e corpo collettivo nel linguaggio condiviso del dolore e del lutto, attraverso un montaggio di sequenze di funerali di dittatori comunisti di diverse nazionalità ed epoche, recuperate dagli archivi di stato o dalle trasmissioni televisive albanesi. Infine, il 4 settembre la rassegna si conclude con un appuntamento dedicato a Musica, ibridazioni e variazione di immaginari: con Winter Came Early l’artista Janis Rafa (2015, 3') indaga la condizione di mortalità, lutto e melanconia in relazione al mondo naturale: l’impatto violento di una macchina scrolla vigorosamente un mandorlo per dieci secondi, provocando la caduta prematura delle foglie, catturata da una fotocamera ad alta velocità, diventando una metafora dell’intervento brutale dell’uomo sulla natura e allo stesso tempo della caducità della vita.

Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute è un progetto di Edoardo Aruta e Paolo Rosso presentato da Microclima, in collaborazione con Ocean Space - TBA21–Academy, Pentagram Stiftung, Palazzo Grassi - Punta della Dogana - Pinault Collection e con Fondazione In Between Art Film e Lamyland - Owenscorp.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare