Cookie Consent by Free Privacy Policy website Carlo Valsecchi - POSTERIUS | presentato oggi il volume edito da Silvana Editoriale, con la collaborazione di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna
settembre 22, 2021 - Silvana editoriale

Carlo Valsecchi - POSTERIUS | presentato oggi il volume edito da Silvana Editoriale, con la collaborazione di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna

21 settembre 2021
PRESENTATO IL VOLUME
edito da Silvana Editoriale
con un saggio di William A. Ewing
Terrazza Triennale | La Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6 – Milano

Milano, 21 settembre 2021. Posterius è il titolo del nuovo progetto artistico di #carlovalsecchi nato nel 2017 durante la documentazione della costruzione del nuovo stabilimento bolognese di Philip Morris International: uno sguardo sul mondo del futuro, costruito in spazi ordinati e logici, dove tecnologie, processi meccanico-digitali e materiali altamente sofisticati sono i componenti costitutivi. Il volume edito da Silvana Editoriale in 500 copie numerate e realizzato con la collaborazione di Philip Morris Manufacturing & Technology
Bologna, è stato presentato oggi, 21 settembre 2021, negli spazi della Terrazza Triennale alla Triennale di #Milano.

Come sottolinea William A. Ewing nel suo saggio all’interno del #libro, #carlovalsecchi ci consegna immagini di spazi eterei, astratti, che confinano con il surreale riuscendo a far emergere il mistero insito in essi, in una narrazione continua,senza paragrafi o sezioni,sostenuta solamente da una sequenza di numeri che svolgono la funzione di architrave architettonica a sorreggere l’impianto narrativo. Aprendo il volume, continua Ewing, la prima sensazione è forse questa: non si ha idea di dove ci si trovi.

Nessun essere vivente frequenta questi spazi eterei, spazi che a volte confinano con il surreale; nulla che ricordi anche lontanamente un contesto naturale. All’interno di ciascuna immagine, da destra a sinistra, dall’alto in basso, ci troviamo di fronte a un paesaggio interamente umanizzato, eppure nessuna insegna, nessun simbolo ci permette di stabilire dove ci troviamo: in quale continente, paese, regione o città.

Cosa sappiamo, dunque? Pulito al punto da risultare asettico, questo luogo è clinico, razionale, ordinato, logico, spesso dotato di una precisione matematica. Con una certa frequenza, infatti, vi compaiono dei numeri: suggeriscono che qualcosa è stato misurato con cura, ma cosa? una quantità? una qualità? Eppure, se tutto sconcerta, tutto allo stesso tempo intriga: luminoso, a volte quasi accecante, denso, a tratti rarefatto. E persino splendido, per chi apprezza l’espressione più alta di ciò che è industriale e materiale. In fondo quella domanda – dove ci troviamo? – può essere posta sia in senso letterale sia in senso figurato. L’unica convinzione che possiamo sostenere con certezza è che non ci siamo mai stati prima.

Potremmo aggiungere che vi regna una sorta di silenzio visivo. Non si può però fare a meno di immaginare che un suono di sottofondo accompagni queste immagini: come il lento, pesante respiro di astronauti rinchiusi nelle tute spaziali. Una selezione delle opere del progetto Posterius è stata esposta nella terza edizione della Biennale di Foto Industria promossa dalla Fondazione MAST a Bologna nel 2017. #carlovalsecchi è nato a Brescia nel 1965. Vive a lavora a #Milano e dagli anni Novanta le sue opere sono state esposte in istituzioni nazionali e internazionali, in Italia e all'estero, come l'Istituto Italiano di Cultura a New York la Fondazione Peggy Guggenheim a Venezia, le Semaines européennes de l'image in Lussemburgo, la GAMeC di Bergamo, la Triennale di #Milano, Paris Photo, il Musée de l'Elysée a Losanna, il MART di Rovereto, Biennale di Venezia, Somerset House a Londra, e molte altre.

Nel 2010 il suo #libro Lumen è stato premiato con l'argento al Deutscher Fotobuchpreis, il premio tedesco per i migliori libri di fotografia dell'anno. Tra le sue mostre No Man Nature a Palazzo Da Mosto a Reggio Emilia per Fotografia Europea (2015), Fotografie dell'Emilia-Romagna al lavoro alla Fondazione MAST di Bologna (2016), Sviluppare il Futuro, Ex Ospedale dei Bastardini, Biennale di Fotografia dell’Industria e del Lavoro, Bologna, 2017Civilization: the way we live now all'MMCA di Seoul (2018), Gasometro M.A.N. n. 3 alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (2019). William A. Ewing (Montreal, 1944) William A. Ewing è un curatore, autore ed ex direttore di museo che si è specializzato in fotografia dal 1972.

Le sue mostre sono apparse in centinaia di musei in tutto il mondo e i suoi libri sono stati tradotti in tredici lingue. Tra i musei ci sono il Museum of Modern Art, New York; l'Art Gallery of Ontario; Le Centre Pompidou, Parigi; la Serpentine, Whitechapel e Hayward Galleries, Londra; il Museé de l'Elysée e la Kunsthaus Zurich, Svizzera; il Folkwang Museum, Essen; il Museo Nacional Reine Sofia, Madrid; il Setagaya Museum, Tokyo; l'Ullens Center for Contemporary Art, Pechino; il National Museum of Modern and Contemporary Art, Corea e la National Gallery of Victoria, Melbourne. I suoi libri includono The Body; The Face: the New Portraiture; Landmark: the Fields of Photography; Civilization: the Way We Live Now; Flora Photographica: 1835 to 1990; e monografie su Edward Burtysnsky, Leonard Freed, Ray Metzker, Lynne Cohen, William Wegman e altri. È un ufficiale dell'Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese e ha ricevuto il premio Outstanding Service to Photography della RPS.

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