2.10.2021 - 8.1.2022
Inaugurazione sabato 2 ottobre 2021, ore 18
Galleria Poggiali, Firenze
Via della Scala, 35/A - Via Benedetta, 3r
Firenze
Catalogo con testi critici di #helmutfriedel, Giovanni Iovane e Sergio Risaliti
Si intitola Colori nelle mani la #mostra di dell’artista austriaco #arnulfrainer (Baden, 8 dicembre 1929), con la curatela di #helmutfriedel, che si inaugura sabato 2 ottobre alle ore 18 nelle due sedi della #galleriapoggiali di #Firenze (via della Scala e di via Benedetta) e proseguirà fino al prossimo 8 gennaio 2022, sempre con ingresso libero. Al culmine di una splendida carriera e a 92 anni, #arnulfrainer è protagonista di una grande #mostra che la #galleriapoggiali gli dedica per la prima volta in assoluto a #Firenze.
LA MOSTRA
Colori nelle mani presenta un corpus di dipinti inediti, scelti appositamente attraverso ripetuti incontri con l’artista, attingendo da opere venute alla luce soprattutto tra il 1981 e il 1985, della serie di lavori realizzati segnando la superficie con la violenza pittorica direttamente delle dita e delle mani, che ne hanno certificato la rilevanza internazionale, selezionati per la loro portata nell’evoluzione dell’arte contemporanea.
“Documenta 7” a Kassel e la personale al Guggenheim di New York del 1989 ne avevano dato ampio risalto.
«Tra il 1981 e il 1983 nascono i dipinti realizzati con le mani e con le dita, in cui l'energia di Face Farces e del Body Language non approda nell'espressione corporea e nella fotografia, ma la materia del colore viene premuta con tutta la forza sul cartone – spiega il curatore #helmutfriedel, curatore della #mostra –. In ginocchio, il pittore lavora da una superficie all'altra, afferra i colori ad olio, sente la piena presenza della materia nelle sue mani nude, che non protegge nemmeno con i guanti. Così, come un demiurgo, forma l'espressione come rappresentazione. Alcune stesure di colore ricordano mani in cerca di soccorso che non trovano sosta e somigliano a urla; altre, più concilianti, circondano un oggetto o uno spazio immaginario e trascinano con sé anche altri colori, generando così una selvaggia danza espressiva, la danza dell’espressione diretta. […] L'incontro con l'opera di #arnulfrainer è sempre fonte di sorpresa. I suoi dipinti stupiscono e affascinano per la vivacità dell'applicazione del colore, della velatura cromatica, intensa e violenta nelle immagini strutturali le cui superfici sono preformate in rilievi sottili per poter poi assorbire il colore ancor più intensamente».
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
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