Cookie Consent by Free Privacy Policy website Italiani e gaming: una passione sempre più trasversale, secondo il Trend Radar di Samsung
novembre 29, 2021 - Samsung

Italiani e gaming: una passione sempre più trasversale, secondo il Trend Radar di Samsung

  • Il gaming è parte della routine quotidiana di un quarto della popolazione italiana.
  • Smartphone e #tablet (62,2%) sono la prima porta d’accesso al gaming soprattutto per le fasce d’età più mature 

Milano, 29 novembre 2021 – Non più esclusivo appannaggio di giovani e giovanissimi, quella per il gaming è una passione ormai sempre più trasversale, che coinvolge utenti più navigati e neofiti del mondo tech, accomunati da un solo obiettivo: ritagliarsi il proprio momento di svago ed evasione, all’interno di giornate spesso congestionate da impegni lavorativi e personali. Proprio riflettendo la crescente attenzione nei confronti del mondo gaming, #samsung Electronics Italia, in collaborazione con GWI, Istituto di ricerche di mercato specializzato in “digital consumer behaviour”, ha elaborato un nuovo Trend Radar*, indagando come le preferenze in ambito gaming si siano evolute in Italia, fino a coinvolgere un target sempre più ampio e diversificato.      

La pandemia ha rappresentato un importante spartiacque in questo senso: il 23,7% del campione preso in esame afferma, infatti, di dedicare al gaming maggiore tempo di quanto non facesse prima della pandemia. Un dato che acquista ancora più importanza nel segmento 16-24 anni, che esprime questa preferenza nel 33,6% dei casi, evidenziando come la #tecnologia abbia acquisito un valore sempre più importante non solo quando si tratta di mantenere i contatti con i propri cari, ma anche nell’ambito dell’intrattenimento.

L’importanza dei videogiochi all’interno delle attività riguardanti il tempo libero e lo svago è evidente anche dai dati relativi alle tempistiche di consumo dei prodotti gaming: il 29,5% del campione totale afferma infatti di giocare ai videogiochi 2-3 volte a settimana. Risulta rilevante anche il numero di intervistati che  giocano tutti i giorni, ovvero il 27,8% del target maschile e il 20,5% di quello femminile. 

Il momento della giornata preferito per giocare è la sera, dalle 19 alle 22, per circa il 25% del campione analizzato: una preferenza che diventa particolarmente considerevole per il target 25-34 (oltre il 31%), seguito dal 29,8% della fascia 45-54, a simboleggiare la chiusura della giornata lavorativa con un distensivo appuntamento insieme ai propri videogames preferiti. La concezione di svago e relax associata all’esperienza gaming emerge anche dalla spiccata preferenza a concentrare gli appuntamenti con la propria console nel fine settimana, il sabato e la domenica, entrambi con oltre il 47% delle preferenze. 

Le accanite sessioni di gioco restano soprattutto un momento privato: oltre il 51% dei rispondenti, infatti, preferisce giocare da solo, contro il 16,3% di chi dichiara di preferire giocare online in compagnia. Sono soprattutto le donne (52,9%) a preferire un’esperienza gaming solitaria, in particolare nella fascia d’età 35-44, con il 57,6% delle preferenze. Se gli italiani amano giocare da soli, non è così per le attività collaterali al gaming: durante le sessioni di gioco, infatti, spesso si svolgono altre attività, che possono rendere l’esperienza più divertente e rilassante. Il 25,8% dei rispondenti ama ascoltare musica, a cui si affiancano altre attività come mangiare e bere, rispettivamente con il 23% e il 21% delle preferenze: affrontare missioni in un titolo sparatutto, del resto, mette appetito, soprattutto tra i giovani gamer della Gen Z (34%). 

Tra i prodotti giudicati essenziali per vivere al meglio l’esperienza di gioco, non possono ovviamente mancare i device ultra tecnologici, come mouse e tastiere adeguate (rispettivamente per il 22% e il 20% dei rispondenti circa), ma sorprende soprattutto la scelta verso le sedie da gaming, con il 21,9% delle preferenze, portando alla luce quanto, specie nelle sessioni più lunghe, sia fondamentale optare per supporti ergonomici. 

Tra i prodotti gaming posseduti, invece, si registra una cospicua preferenza per smartphone e #tablet (62,2%): nel 54% circa dei casi #smartphone e #tablet rappresentano i device gaming preferiti dalle fasce d’età più mature (45-54 e 55-64 anni). Al secondo posto si posiziona la combinazione TV (60,9%) e console (47%), soprattutto per il segmento 25-34, proprio la generazione di “late Millenial” ancora affezionata alle classiche console gaming della propria infanzia; al terzo, il monitor da gaming e quindi in generale il PC, con il 48% circa delle preferenze. 

Che cos’è, perciò, la passione per il gaming che sempre più sta conquistando il pubblico italiano? Oltre il 42% del target complessivo analizzato è d’accordo nell’affermare che dedicarsi ai videogiochi è una forma di intrattenimento, assimilabile quindi alla scelta di seguire una serie TV, guardare un film o leggere un libro, riempiendo quindi un momento vuoto della giornata attraverso un’attività interessante e coinvolgente. Il 36,8% del campione analizzato dichiara inoltre di sentirsi rilassato quando gioca, e che i videogiochi rappresentano una forma di sfida verso sé stessi (33% circa), un modo per allenare le proprie abilità e cimentarsi con nuovi compiti da portare a termine. 

Il pubblico italiano è anche fortemente concorde nel prendere le distanze da una possibile “trappola” del mondo gaming, legata proprio all’eventualità di farsi assorbire troppo dal mondo virtuale: il 20% circa del campione totale analizzato, infatti, non ritiene che il gaming sia fondamentale nella propria vita, configurandolo quindi una volta di più come un sano e contemporaneo divertimento, utile per confrontarsi con sé stessi e con gli altri e per dedicarsi un momento di svago.