Al Teatro Gerolamo si omaggia la figura della donna in #musica: un quartetto al femminile suona #silviacolasanti ed Ethel Smyth
Domenica 13 marzo 2022, ore 11.00
Teatro Gerolamo - Piazza Cesare Beccaria, 8
Silvia Colasanti
Aria per quartetto d'archi
Silvia Colasanti
Tre notti per quartetto d'archi
Ethel Smyth
Quartetto in Mi minore
I Solisti de laVerdi
Lycia Viganò Violino
Ambra Cusanna Violino
Miho Yamagishi Viola
Nadia Bianchi Violoncello
La rassegna di Musica da Camera al Teatro Gerolamo, ribalta in miniatura nel centro di Milano, spicca tra le tante rassegne collaterali della nuova programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
La sesta di queste imperdibili matinées (e la terza del 2022) è fissata per domenica 13 marzo alle ore 11, con un Quartetto composto da Lycia Viganò, Ambra Cusanna, Miho Yamaghishi e Nadia Bianchi. Un repertorio, a sua volta, frutto del lavoro di eccellenti compositrici: Tre Notti e Aria per quartetto d'archi, di Silvia Colasanti, e il Quartetto in Mi minore di Ethel Smyth.
Freschi della Giornata Internazionale della Donna, gli ascoltatori potranno immergersi in questo appuntamento tutto al femminile, che, in particolare, porta a conoscere la #musica da camera di #silviacolasanti. Tre Notti nasce come musiche di scena per Tre risvegli, spettacolo di Patrizia Cavalli con la regia di Mario Martone per Spoleto 2016. La protagonista dello spettacolo, detta “L’innamorata”, per tre volte di seguito si presenta in scena come appena uscita dal sonno. Tre risvegli (anticipati dalla #musica di S. Colasanti) durante i quali la donna subisce, sotto l’influsso di particolari condizioni climatiche, una serie di alterazioni psicofisiche talmente strane e violente e così simili a quelle che accompagnano il desiderio amoroso da costringerla a un delirante rovello sui misteri del nostro corpo.
Aria, invece, oltre a fare riferimento alla forma barocca, porta con sé due ulteriori valenze: da un lato la dimensione lirica che emerge progressivamente nel pezzo e dall’altro l’elemento naturale. Come l’aria, infatti, il brano alterna zone di rarefazione, rese per mezzo di impalpabili tremoli di armonici, ad altre di maggiore condensazione, in cui il suono diviene più corposo e si originano veloci figurazioni scalari e arpeggiate.
Ethel Smyth era scrittrice, compositrice, ma anche attivista delle suffragette nella prima parte del Novecento. Studiò al Conservatorio di Lipsia nel 1877 e poi in polemica con l’istituzione, abbandonò il Conservatorio, ma rimase a Lipsia per studiare con Heinrich von Herzogenberg. Il Quartetto in Mi minore ci mostra lo stile della compositrice in una fase più matura, avendo composto due movimenti nel 1902 ed avendolo completato dieci anni dopo, nel 1912, proprio nel periodo in cui si dedica – anima e corpo – alla causa delle suffragette, dopo l’incontro con Emmeline Panhurst.
In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 23 luglio 2021, a partire dal 6 agosto 2021 per accedere al Teatro Gerolamo è necessario presentare la propria Certificazione verde Covid-19 (green pass) associata a un documento di identità.
Per ottenerla, oltre alla vaccinazione, è possibile sottoporsi a un tampone antigenico o molecolare secondo le modalità e tempistiche di legge. In mancanza della documentazione necessaria non sarà consentito l’accesso. Per accedere al Teatro è necessario indossare la mascherina FFP2.
I Biglietti (euro 8,00/28,00) si possono acquistare nei giorni precedenti all’ Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler (mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401)oppure, la mattina stessa del #concerto, direttamente al Teatro Gerolamo, Piazza Beccaria 8; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it .
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