Cookie Consent by Free Privacy Policy website Balagàn Cafè con i viaggi di Niccolò Rinaldi e “Terra Promessa” di Daniele Tommaso che racconta il ritorno degli ebrei in Terra d’Israele
luglio 26, 2022 - Sinagoga e Museo ebraico

Balagàn Cafè con i viaggi di Niccolò Rinaldi e “Terra Promessa” di Daniele Tommaso che racconta il ritorno degli ebrei in Terra d’Israele

Estate 2022 Toscana: Crocevia di culture

Quarto appuntamento nel giardino della Sinagoga di #firenze. #cinema, eventi culturali, drink, degustazioni e visite guidate ogni giovedì fino all’1° settembre

Quinto appuntamento giovedì prossimo 28 luglio con la decima edizione del Balagàn Café nel giardino della Sinagoga (ingresso libero da via Farini, 6 a partire dalle ore 19).

Prosegue con un successo la speciale kermesse culturale estiva, organizzata dalla Comunità Ebraica di #firenze e dal Comitato Rete Toscana ebraica in collaborazione con il Museo ebraico di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana. Il Balagan per dieci giovedì dallo scorso 30 giugno e fino all’1° settembre animerà le serate d’estate fiorentine.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR #firenze. L’edizione del Balagan di quest’anno dal titolo “Toscana: Crocevia di culture” guarderà all’Europa, tristemente martoriata dalla guerra e al ruolo che i nostri territori hanno oggi e hanno avuto nella storia degli spostamenti delle persone e delle culture. Il progetto, inserito nell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

Giovedì 28 luglio avranno luogo le visite guidate alla Sinagoga e al Museo ebraico, al costo di 10 euro dalle ore 19,30 alle 21, tenute da operatori dedicati; per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 055290383.

Si prosegue con la seconda serata il Balagàn #cinema all'aperto” con la proiezione di un #film che narra l’esodo dalle coste italiane verso la Terra d’Israele di migliaia di ebrei sopravvissuti alla Shoah.

Il #film è stato diretto da #danieletommaso, regista e produttore che nella sua quarantennale carriera ha realizzato #film e video-installazioni per  importanti istituzioni culturali e realtà industriali  internazionali (la Rai, Istituto Luce- Cinecittà, la BBC, la ZDF, le Soprintendenze di #firenze, Pistoia e Prato, la Triennale di Milano, Palazzo Strozzi, Palazzo Ducale di Genova, Gucci, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferre’, LVMH, Tiffany’s, Emilio Pucci e molti altri).

Tra le sue produzioni vanno citati i documentari per importanti serie Rai come “Viaggio intorno all’uomo”, “Prima della prima” e la serie per “Rai Uno-Grandi Mostre”. Tommaso nel tempo ha accompagnato costantemente il racconto visivo della casa Salvatore Ferragamo e il suo Museo fiorentino, con videoinstallazioni e documentari sul suo fondatore e la calzatura artigianale. Parallelo al racconto sulle eccellenze della moda andava tessendo i ritratti di alcune vette dell’arte italiana: Masaccio, Masolino e Filippino Lippi restaurati nella Cappella Brancacci, Vasari e Donatello, fino ad arrivare agli Etruschi o ai Gladiatori della Roma antica, con lavori presenti in esposizioni internazionali in Olanda, Belgio, Finlandia, Canada, Hong Kong.

Un altro suo lavoro di particolare interesse è “La scuola delle mogli”, un documentario sull’americanizzazione e l’esodo delle spose di guerra della Seconda Guerra Mondiale, trasmesso dalle televisioni dei più importanti Paesi europei, oltre che da History Channel in U.S.A., ABC in Australia e Israeli Educational Channel.

Alle ore 20 la presentazione del volume “Il giro del mondo in 50 barbieri” (Stampa Alternativa) con i viaggi di Niccolò Rinaldi, scrittore, politico e alpinista, autore di numerosi libri, in particolare di viaggio o dedicati alla memoria collettiva. Molti gli interessanti e fortunati volumi: del periodo di lavoro in Afghanistan "Islam, guerra e dintorni - viaggio in Afghanistan" (Torino, ed. L´Harmanattan Italia, 1997, uscito anche in Francia nel 2000 col titolo di "Dieu, guerre et autres paysages" e una prefazione di Daniel Cohn-Bendit, "Droga di Dio - Afghanistan: la società dei credenti", Napoli, ed. L'Ancora del Mediterraneo, 2002) il racconto "Firenze, Herat e la forza di Kabul” e le "Tre storie fiorentine in Asia centrale" (pubblicate nel catalogo "Atlanti fiorentini" del ciclo di performance dai testi e dalle vite dei viaggiatori fiorentini realizzato nel 2009).

Dedicati alle sue frequenti missioni in Africa sono "L'invenzione dell'Africa - un viaggio, un dizionario", (ed. La Meridiana, 2006) con una prefazione di Walter Veltroni, libro nel quale in ventuno capitoli riferiti ad altrettante parole in ordine dalla A alla Z, presenta la tesi del travisamento della #cultura e della storia dell'Africa da parte dell’Occidente.

È del 2015, invece, il suo ultimo libro di viaggi, "Il giro del mondo in cinquanta barbieri" oggetto della presentazione.  Vi descrivono cinquanta barbieri dai quali l’autore si è recato in venticinque anni di peregrinazioni per il mondo, in altrettanti paesi diversi: dal primo a Peshawar nel 1990. all'ultimo a Tokyo nel 2015, da Kabul a San Salvador, da Georgetown a Nyamey. Ogni volta è stata un'avventura diversa, un'occasione formidabile per conoscere Paesi e persone.

Alle ore 21 inizia il Balacinema all’aperto con il #film “Terra Promessa”  di #danieletommaso, scomparso ad aprile scorso, che vedrà la partecipazione del figlio Lorenzo Tommaso.

Il #film rievoca l’Aliyah Bet, il grande piano di immigrazione illegale di migliaia di ebrei sfuggiti allo sterminio dei campi di concentramento, che tra il 1945 e il 1948 partirono clandestini alla volta della Palestina. Migliaia di loro partirono dall’Italia, e fu grazie all’aiuto di tantissimi cittadini italiani se le imbarcazioni piccole e grandi che li portavano, poterono partire dai nostri porti, sfuggendo al controllo dei britannici che non consentivano ingressi nei territori sotto il loro mandato.

Una complicità in clandestinità che riscattò in quel momento la vergogna delle leggi razziali promulgate sotto il fascismo, e che oggi a molti cittadini in Israele fa ricordare gli italiani come fratelli, e la nostra accoglienza come straordinaria. Un’epopea, ricchissima e ramificata, con dentro un fitto intrigo internazionale, delle storiche fibrillazioni diplomatiche, e un mare di racconti di umanità, rischiose solidarietà. stratagemmi, svolte, incontri sorprendenti. Un clamoroso romanzo storico, che coinvolse stati e popoli, e che ha per protagonisti un uomo e una donna, il polacco Yehuda Arazi e l’Italiana Ada Sereni.

Una storia che vive nel #film di tante testimonianze dirette e indirette, a partire dai discendenti di Arazi e Sereni e che ripercorre i luoghi di questa vicenda interrogandoci sulle sfide dell’accoglienza, dell’integrazione e della convivenza umana. Una memoria viva per il presente.

Lo speciale #apericena Balacineam a cura di Michele Hagen e Jean Michael Carasso sarà un’esperienza di gusto e #cultura ispirata alle ricette del mondo ebraico. Si potranno degustare: Shish Kebab di pollo realizzato con pezzetti sovrapposti arrostiti sulla brace. Saporiti e speziati, con o senza pezzi di peperone o cipolla, i kebab sono un'antichissima tradizione in tutto l'oriente vicino, sebbene sia entrato nell’immaginario collettivo come lo spiedone verticale sul quale si piazza un cono di carne da arrostire girando (che si chiama doner kebab). A condire gli spiedini di pollo la salsa satay. Una salsa di origine indonesiana realizzata con noccioline e spezie che non è di origine ebraica, ma è perfetta con il pollo. A seguire il bulghur con pomodori ed erbe aromatiche. Il bulghur è stato per secoli il sostituto popolare del riso nel mondo orientale, il riso essendo molto caro e riservato ai ricchi. Si tratta di grano pestato e ridotto a semola, bollito poi seccato al sole. Si consuma come contorno o in insalata con verdure ed erbe come il prezzemolo, il coriandolo fresco o la menta. Poi ancora il carpaccio di zucchine con menta così come da sempre in oriente si condiscono le zucchine. Infine l’immancabile Challah: il pane briosciato ed intrecciato, tipico di tutte le comunità ebraiche del mondo sotto diverse forme, si consuma in tutte le feste e nella cena dello Shabbat. Come sempre le bevande e gli aperitivi sono a cura del Balagan Bistrot Café.

Per l’apericena i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione su https://www.jewishflorence.it/mostre-ed-eventi/ (offerta di partecipazione consigliata 10 euro).

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