Cookie Consent by Free Privacy Policy website Fondazione Antonio Dalle Nogare | Fondazione Live: WIDE WHITE SPACE Une seconde d'eternité
ottobre 27, 2023 - fondazione antonio dalle nogare

Fondazione Antonio Dalle Nogare | Fondazione Live: WIDE WHITE SPACE Une seconde d'eternité

Dal 7 maggio 2023 al 24 febbraio 2024 la Fondazione Antonio Dalle Nogare presenta I Have to Think About It, la prima mostra retrospettiva in unistituzione italiana dellartista argentino David Lamelas, autore di una delle più affascinanti ricerche artistiche di matrice concettuale emerse alla fine degli anni Sessanta. Nella pratica di Lamelas si articolano installazione, scultura, disegno, fotografia, film, video, opere sonore, performative e testuali che raccontano i contesti e le condizioni che definiscono le nostre percezioni e cognizioni. Unarte fatta, spesso, quasi di nulla.

 

La mostra, a cura di Andrea Viliani con Eva Brioschi, si sviluppa spazialmente su tutti i piani della Fondazione, sconfinando locali di servizio, come scale e ascensore, e nelle sale che accolgono la collezione, così da generare un dialogo con alcune delle sue opere. Oltre allo spazio, aumenta anche la durata nel tempo: generalmente limitata a poche settimane, la mostra copre invece un arco temporale molto più ampio durante il quale, assumendo configurazioni diverse, saranno presentate alcune tra le più importanti opere storiche dellartista insieme a nuove produzioni, e a un programma inedito di eventi dal vivo. Riferendosi ai principi che ispirano questa pratica, anche l’allestimento della mostra, che ha inaugurato a maggio 2023, si presenta, a partire da settembre 2023, in una seconda configurazione, intitolata semplicemente Part II.

 

Fin dal titolo – consapevolmente autoironico, quanto autoriflessivo (devo pensarci su) – Lamelas mette in forse il formato stesso di mostra, e in particolar modo di quella retrospettiva, per proporne uninterpretazione personale nella quale il contesto espositivo, così come quello dellistituzione, rappresentano elementi di un discorso in divenire, in cui provocare e accogliere anche aspetti di provvisorietà e accogliere la possibilità di diversi punti di vista – quello dellartista ma anche quello del visitatore - che rispondano al contesto in cui è situata lesperienza espositiva.

In questa revisione e rarefazione del formato retrospettivo, Lamelas predispone la mostra come un ulteriore approfondimento dei concetti di spazio e di tempo, che hanno caratterizzato tutta la sua ricerca. Lavorando su un allestimento non confinato a uno spazio definito, e ritmando il tempo della mostra su quello più lungo e mobile della percezione e del pensiero, Lamelas ci invita a considerare le dimensioni dello spazio e del tempo come qualcosa di interpretabile, e quindi variabile: più che concetti, infatti, per Lamelas spazio e tempo sono accadimenti contestuali e relativi – e per questo esperibili e narrabili in molteplici variazioni –  alla cui interpretazione lautore compartecipa con altri soggetti, a partire dal pubblico – spesso formato da altri artisti o dai partecipanti alle sue azioni performative – chiamato da Lamelas a essere, come in alcuni film e serie fotografiche in mostra, co-autore dellopera nel momento stesso della sua realizzazione.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare